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Il ritorno degli eroi

Escursionismo, avventura e gastronomia nel Cilento

29-30 giugno/1 luglio 2012
 

grazia in corte


“Solo i pazzi aprono strade che, a volte, i saggi poi percorrono”


Venerdi 29 ore 14.30 La giornata delle bandiere blu

In barca (privata a disposizione del gruppo) da Sapri a Castrocucco con sosta presso una delle spiagge (Illicini/Spiaggia nera/Castrocucco ecc.)
Ore 21 Cromocena a cura di Grazia De Palma

A seguire Scialandro Party

Sabato 30 Bussento e Bussentino

Percorsi misti di trekking e torrentismo (durata prevista 6 ore) –con istruttore di torrentismo- differenziati in base alla preparazione dei partecipanti (è previsto un tratto riservato solo ad escursionisti esperti) nel Rio di Casaletto-Bussentino-Bussento con possibilità di visita guidata all’Oasi WWF, al centro storico di Morigerati, alla Fontana del Capello, alla fonte sorgiva dell’acqua di Battaglia e al Castello baronale di Battaglia.
N.B. Per chi ha già visitato i luoghi suddetti è prevista la visita alla splendida casa-museo di Ortega
Ore 21 A cena col barone nel castello baronale di Battaglia
Domenica 1 Le spiagge “proibite”
In barca (privata a disposizione del gruppo) verso Marina di Camerota con sosta presso alcune delle spiagge raggiungibili solo via mare (Infreschi, “Cattedrale” ecc.)
Il programma potrà subire variazioni in relazione alle condizioni meteo.
Opzioni
E’ possibile con un supplemento di 15 euro pernottare anche giovedì o domenica. È possibile nella mattinata di venerdì o in alternativa rispetto al programma indicato restare nella spiaggia del camping, visitare la splendida casa-museo di Ortega o la Certosa di Padula o effettuare un esercizio di tiro statico/dinamico nel poligono di S. Marina.
E possibile partecipare domenica 1 luglio alla festa dell’escursionismo GET Vallo di Diano.
Le opzioni vanno prenotate all’atto dell’adesione.
L’appuntamento è a Sapri (Sa), dove fermano tutti i principali treni di collegamento tra Roma e Reggio Calabria. Appuntamento alle 14.15 al parcheggio esterno dell'ospedale (lungomare/via Verdi s.n.c.)
Il rientro a Bari è previsto nella tarda serata di domenica 24 giugno, fine dell’escursione di domenica ore 19 circa Si dorme venerdì e sabato in camping con spiaggia attrezzata (incluso lettino e ombrellone), sistemazione in bungalows da 2-4 letti
La quota di partecipazione è di euro 120.
Comprende una polizza assicurativa per la responsabilità civile.
Modalità di adesione
Consegna del Modulo di Adesione interamente compilato e con il saldo della Quota di Adesione entro sabato 23 giugno o fino al raggiungimento del numero massimo di adesioni previste presso la libreria La Terra di Thule, via Pavoncelli 133 Bari, tel 080.2021031
NB La scelta delle opzioni e dei bungalows avverrà secondo l’ordine cronologico di iscrizione.
Contatti
Elvio D’Addato tel 338 9489853
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Abbigliamento e attrezzatura consigliata
Attrezzatura da mare, scarpe da trekking/torrentismo. I caschi sono forniti dall’organizzazione. Consigliata la muta (è possibile noleggiarla in loco al costo di 5 euro, è possibile noleggiare scarpe da trekking fornite dall'istruttore di torrentismo al costo di 5 euro). Tale opzioni vanno espresse all'atto dell'adesione indicando taglia e numero.
Patrocinio L'Ente Parco del Cilento patrocina l'evento e fornirà gadgets e materiale informativo ai partecipanti.

Urban Street

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Mostra fotografica "URBAN STREET" a cura di Roberto Sibilano in collaborazione con Rosa Anna Pucciarelli e Franco Valente. Testo critico, Grazia De Palma. Vi aspetto!

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Amedeo Persi

Il mondo da un oblò
Non è l’arte irriverente che prorompe nelle strade riflettendo come lo specchietto retrovisore di un’automobile, la sagoma che stiamo cercando… bensì la linea sottile tra le indolenti trame del dettaglio urbano e il good mood della storia molto personale di ventitrè giovani artisti. Volumi di paesaggi, prospettive per un punto d’arrivo e segni inconfondibili di una
partenza non dettati da cibarie comuni, ma dal genoma della narrazione umana rendono la strada il proprio habitat per trapiantarsi in un altro ecosistema o in questo “luogo”, continuano a vivere le proprie cicliche storie in un random polifonico e poliforme.
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Domenico Tattoli

Non un percorso di valutazione dello spazio urbano ma un oblò composto da piccoli territori come le città invisibili di Italo Calvino. Sono città di viaggiatori che occupano spazi. Lasciano impronte su altre impronte creando un percorso che, infine, diventa meta. Perché tutte le strade portano da qualche parte. Tutto ciò che osservi è il lento susseguirsi di una storia suddivisa in capitoli di un matrix. E’ come un talentuoso bisogno di illusione creato dall’occhio stesso che vuole raccontare spiando come un viaggiatore un po’ assonnato alle ricerca di una nuova città -tutte le meraviglie che può scovare in un niente. L’infinitesimamente piccolo che- per farsi sentire – deve urlare o sussurrare (senza vie di mezzo) perché l’occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose.
Cosi alla fine, sono le immagini stesse, specchi riflessi che si affacciano con l’obiettivo da un lato, e l’occhio nudo dall’altro e non solo per guardare ma anche per lanciare stimoli visivi di luoghi, sguardi, sorrisi, smorfie ed emozioni.
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Domenico Tattoli

Non sono le nostre, ma talvolta possono diventarlo quando il mondo si fa “casa”.
Il varco da luoghi estranei mai posseduti, il movimento libero dei sogni insieme alla paura del futuro, l’andare dentro, in
fondo al desiderio di ciò che è presente: sono archeologie della nostra mente che possiamo tranquillamente trafugare dentro casa nostra come dentro di noi, disponendo le forme di queste gocce d’acqua su di un comodino accanto al bicchiere prima di addormentarci. Da chi dipende tutta questa definizione sentimentale dell’anima urbana? Chi può dirlo.
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Roberto Sibilano

Ognuno ha o vorrebbe avere, la Sua strada. Non è sempre possibile. Viviamo dimensioni astratte o sospese e realtà che crediamo vere, ma vere non sono. Le città sono costruite dalle storie sentimentali di ognuno di noi. Italo Calvino non si era sbagliato, ogni persona lascia un indizio. Per questo durante tutta la nostra vita forse, cerchiamo tante immagini come un pulviscolo che invade i continenti. Cos’altro potremmo fare qui, in questo mondo, se non conoscere, catalogare, condividere questa meravigliosa variabilità umana?
Grazia De Palma

Silence for Maya

 
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YLANG YLANG

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Nulla è vero, tutto è permesso (W. Burroughs)

Ricco ed inebriante: un titolo misterioso come il fiore dei fiori, il più potente afrodisiaco naturale per un aperitivo cromo sensoriale ideato dal critico d’arte contemporanea e chakra chef Grazia De Palma in collaborazione sinestetica con il caffè boutique Fitzcarraldo (via De Giosa n.2, Bari).

Un gioco seducente ricamato sulle note mentali delicate ed auliche del paradise lost di J. Milton, con la poetica mercificazione dei ricordi di un film vintage come Tokyo decandence o di un Pasto Nudo senza alcuna pietà alla W. Burroughs, la notte del 17 maggio si accende per un party privato a porte chiuse per un numero limitato di commensali.

Un uomo ed una donna nudi, rivestiti soltanto di cibo diventano altari umani per il palato di pochi sotto l’egida del misterioso nome-etichetta “YLANG YLANG” fiore dei fiori, o ilang-ilan, ossia “non comune”, riferibile all'aroma molto particolare. Ma il profumo del quale parliamo è quello dei corpi nudi rivestiti di cibo freddo che il tepore di un corpo riscalda.

L’aperitivo cromo sensoriale è ispirato all’antica pratica giapponese di Nyotaimori (ornamento del corpo). In voga già nel XVII sec. come forma d'arte culinaria soltanto per l'elite della società giapponese quando, per pochi eletti, era uso offrire il sushi e sashimi, sul corpo nudo di una donna. Si riteneva, infatti, che le fragranze di quei cibi venivano così esaltate dal leggero riscaldarsi delle pietanze al calore di quei corpi. La leggenda vuole che in Giappone,  le donne più belle del Sol Levante venivano selezionate per la pratica del Nyotaimori in cui la donna veniva  a lungo addestrata a ritrovarsi sdraiata immobile per tante ore.

Il nostro aperitivo “YLANG YLANG” sarà meno giapponese e più italiano. Degusterete un bucolico aperitivo sul corpo di due modelli nudi e creazioni culinarie hand made dal paniere mani di fata con piccoli pensierini di pesce. No sushi ma una golosa mappatura crudista a Km.0 ed altre mediterranee diavolerie.

La degustazione sarà obbligatoriamente a porte chiuse e con necessaria prenotazione. 

A fine serata 20 esclusive ampolle ad edizione limitata di EAU DE CHAMBRE con acqua energizzata ai cristalli di rocca ed essenza malgascia originale.


Per info e prenotazioni 329 8670722


Una nota sull’YLANG YLANG

Il suo profumo soave è considerato la morfina dei nervi: scioglie le tensioni, smorza l'irrequietezza, fa bene al sistema nervoso e infonde un senso di pace, allontana il dubbio, le insicurezze, i sentimenti bloccati, dissolve le delusioni e le offese, ripristina il desiderio di amare.È di grande aiuto nella femminilità repressa. E' un essenza calda, avvolgente e morbida, lo vedo come un tessuto di velluto pregiato dal color amaranto che riscalda i sentimenti e infonde calma interiore e sicurezza in sè. Come quasi tutte le essenze floreali è una vibrazione femminile dalle note di cuore, legato all'elemento acqua e al 2°chakra, Svadisthana, collocato nel basso ventre. Questo centro energetico ha una parola chiave che è: IO SENTO, è il centro del desiderio e della capacità di provare emozioni; il suo funzionamento eccessivo o insufficiente è causa di problemi legati alla sessualità, ipersensibilità, sbalzi d'umore, insicurezze e mancanza di stimoli e passioni. 

Grazia fiori 2 cn

Locandina Ylang